L’acquisto con carte di credito è molto diffuso negli Stati Uniti, e qui si concentrano maggiormente le truffe con le famose CC; ecco come agiscono più volte i truffatori:
Acquisti su siti web di dubbia validità, che registrano il numero della CC e i dati dell’acquirente; alcuni siti sono veri e propri “cavalli di troia”, siti mascherati che fanno credere in veri e propri affari, che poi non si rivelano tali; |
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Uso di numeri validi carpiti da portafogli o durante operazioni di pagamento: da notare che si ha bisogno anche delle generalità del possessore della carta, per cui il solo numero può servire a ben poco, a meno che non si compri su siti “non proprio corretti”; |
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Generatori di CC: alcune persone sono riuscite a creare programmi che sfornano numeri di CC anche di banche specifiche, ricostruendo l’algoritmo di creazione dei numeri delle carte; questi numeri sono validi, cioè sono costruiti ad arte, e non esistono (anche se la probabilità di creare numeri già esistenti c’è); |
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Modifica di transazioni in atto: questa parte è specifica, riguarda infatti l’appropriazione di informazioni che arrivano dai POS dei negozi, e richiede materiale adeguato e conoscenze specifiche; queste azioni sono perpetrate da persone della malavita, quasi un “lavoro”. |