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Funzioni

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Un'espressione come la seguente

Z <-- (a+b)*(c-d)

utilizzando le espressioni con gli operatori propri del linguaggio (+, -, * …) diventa in modo quasi automatico

Z:=(a+b)*(c-d);

Se le operazioni da svolgere non sono previste dal linguaggio (UNO, DUE, TRE...)

Z <-- (a UNO b) TRE (c DUE d)

possiamo utilizzare le procedure per ottenere

UNO(a, b, X);
DUE(c, d, Y);
TRE(X, Y, Z);

dove X e Y sono delle variabili di appoggio per i risultati intermedi.

Se fosse almeno possibile utilizzare la notazione funzionale della matematica

Z:=TRE(UNO(a, b), SUB(c, d));

ci sarebbe un notevole miglioramento...

Dovendo svolgere delle azioni e dare infine una risposta si usa una notazione simile a quella delle procedure

function NOME(lista argomenti...): TIPO;

nella quale compare il TIPO della risposta che la funzione restituisce nel punto dove è stata chiamata. Per realizzare questo, è obbligatoria almeno un’istruzione del tipo

NOME:="Espressione";

nel blocco delle istruzioni della funzione stessa.

Gli operatori binari infissi non sono definibili da programma per realizzare i nostri algoritmi (invece con l’overloading del C++...) e quindi dobbiamo accontentarci della notazione funzionale.

Funzioni - ApPuNtIdIuNiNfOrMaTiCo

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