1. La tesina è obbligatoria?
    No. Il regolamento del colloquio non impone al candidato un obbligo in tale senso, ma prevede soltanto che l'esame inizi da un argomento di sua scelta. Lo studente potrà organizzare questo argomento come tesina, come progetto, come esperienza pratica (per esempio, un esperimento di chimica o di fisica), oppure addirittura utilizzando le nuove tecnologie. Ma nulla esclude che possa discuterlo anche solo oralmente. E' comunque intuitivo che la cura prestata dal candidato all'articolazione di questa parte del colloquio - indipendentemente dalla forma di presentazione - è un buon biglietto da visita per il contatto diretto con la commissione e per il proseguio della discussione.
  2. La scuola è tenuta a fornire gli strumenti per la realizzazione multimediale del lavoro?
    No. La scuola non ha l'obbligo, ma certamente deve sentirsi impegnata a fornire ai candidati gli strumenti - dalla carta al computer - per realizzare i loro lavori. La scuola, a discrezione del preside e compatibilmente con le attrezzature a disposizione (la biblioteca, l'aula multimediale, il laboratorio di scienze), può sostenere il lavoro di ricerca liberamente scelto e autonomamente svolto dal candidato.
  3. Cosa si intende per lavoro multimediale?
    La multimedialità è solo una delle forme tra cui il candidato può scegliere di confezionare e presentare il proprio lavoro. Non rappresenta il contenuto del lavoro, ma solo una delle sue possibili espressioni. Si può ricorrere a una elaborazione orale, cartacea, a grafici e lucidi, e, ovviamente, si può predisporre una elaborazione al computer. Per la presentazione dell'argomento (o ricerca o progetto) scelto dal candidato è consentito l'uso di strumentazione multimediale che sarà affiancata da un opportuno commento del candidato. In ogni caso ci si deve organizzare, anche con l'aiuto della scuola, in modo da poter mostrare alla commissione il lavoro nella forma in cui lo si è elaborato, come avviene per una qualsiasi relazione.
  4. La ricerca e il progetto devono essere individuali o possono derivare anche da un lavoro di un gruppo?
    Il lavoro di ricerca e di progetto può essere anche frutto di un lavoro di gruppo: in quest'ultimo caso tuttavia il lavoro deve permettere di valutare la parte sviluppata dal singolo candidato.
  5. Con quali procedure deve essere presentata la tesina alla commissione?
    La commissione prende visione degli argomenti o delle tesine con cui i candidati intendono avviare il colloquio nei giorni precedenti l'inizio dei colloqui stessi. Si veda a tale riguardo la O.M. n.31, art.12, comma 10.
  6. Entro quale giorno occorre presentare la tesina alla commissione?
    La tesina va presentata nei giorni precedenti l'inizio del colloquio, entro il termine che sarà indicato dalla stessa commissione, in modo che i commissari possano prenderne visione in anticipo.
  7. È previsto che per i lavori svolti in forma multimediale debba essere presentata alla commissione una copia cartacea?
    No. Non è previsto che il lavoro prodotto in forma multimediale debba essere presentato anche in forma scritta, anche se potrebbe essere utile una sintesi del lavoro che consenta alla commissione di comprendere in anticipo i contenuti della tesina.

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